Troppo Conversano per l’Albatro Siracusa Teamnetwork che lascia la Coppa Italia al termine della semifinale persa contro i pugliesi

Il Conversano mostra i muscoli sin dall’inizio. I pugliesi si affidano alla coppia norvegese Midtun e Brenne per colpire la porta siracusana. Pochi i riferimenti per la difesa blu arancio che arranca sotto i passaggi di Marrocchi e gli inserimenti di Bulzamini.

Nel secondo tempo il trend della partita non cambia. Marrocchi e compagni continuano a sorprendere i siracusani da tutte le posizioni.
🎙️Non siamo sicuramente questi – commenta al termine Gianluca Vinci – Non credo conti molto il giorno in più di riposo per il Conversano. Questa sera sono stati più bravi loro, ma noi non abbiamo sicuramente affrontato la partita nel migliore dei modi possibile”.

CONVERSANO – TEAMNETWORK ALBATRO 41-31 (18-11)
⚪️🔵Conversano: Di Caro, Di Giandomenico, Scarcelli, Scaramelli 3, Bulzamini 6, Goux Elian 8, Glicic 2, Midtun 7, De Giorgio 1, Brenne Leif 4, Rodovcic 2, Possamai 1, Di Mascio 2, Marrochi 3, Iachemet 1, Saitta 1. All. Alessandro Tarafino
🔵🟠Teamnetwork Albatro: Marino, Sciorsci 1, Cantore 2, Pauloni 5, Fasanelli, Vinci, Cirilo 6, De Luca, Guggino 7, Sanek, Molina, Coutinho 3, Hermones, L. Mantisi 3, Karanovic, Angiolini 4. All. Mateo Garralda
Arbitri: Carlo Dionisi e Stefano Maccarrone

Palestra Akradina "Pino Corso"

Pino Corso, Stella d’oro al merito sportivo, personalità molto apprezzata nel mondo sportivo, era un avvocato e professore di Diritto. Delegato provinciale del Coni, prima della riforma del Comitato Olimpico ne era presidente provinciale. Era stato presidente anche della Federazione provinciale di Pallavolo e del Panathlon International. 

Pino Corso è stato sempre vicino a quanti credessero nello sport nell’accezione più ampia possibile. Passione, idee, amore verso lo sport come spinta per i valori sociali. Rotariano convinto che il servire fosse centrale nel vivere quotidiano e con l’UNICEF per la cura e la promozione delle iniziative in favore dei bambini. 

Da uomo di sport ha voluto giocare fino alla fine, quando nel maggio 2015 è venuto a mancare prematuramente.