Parte sul campo della neo promossa Chiaravalle la nuova stagione della Teamnetwork Albatro.

Team blu arancio rinnovato per gran parte e nuove ambizioni per la società siracusana.
Mateo Garralda ha avuto la possibilità di svolgere parte della preparazione in Slovenia. L’opportunità di quattro amichevoli di alto livello è stata colta dal tecnico navarro per verificare schemi, forma fisica e intesa in campo.
A Chiaravalle si inizia a fare sul serio. Squadra sicuramente rinforzata e maggiori scelte per ogni ruolo. I blu arancio si presentano a questa nuova Serie A Gold con la consapevolezza di poter giocare contro chiunque allo stesso livello.

“Abbiamo svolto una buona preparazione – conferma Garralda – In Slovenia abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con squadre di ottimo livello.
A Chiaravalle non sarà semplice – sottolinea il tecnico siracusano – Non è mai semplice giocare la prima contro una squadra neo promossa. Avranno grande entusiasmo per questo esordio nella massima serie.
Questo non significa che non abbiamo l’obbligo di vincere per iniziare a dimostrare di essere all’altezza”.
Mateo Garralda si sofferma quindi sugli obiettivi della nuova stagione.
“Ne abbiamo due – conferma – Il primo è qualificarci per la coppa Italia il secondo, più ambizioso, finire la stagione regolare tra le prime quattro. Sappiamo che non è semplice e che bisognerà rendere sempre al massimo. Ci sono almeno sei o sette squadre di alto livello. Noi dobbiamo pensare sempre con intensità e lavorare duro”.

Palestra Akradina "Pino Corso"

Pino Corso, Stella d’oro al merito sportivo, personalità molto apprezzata nel mondo sportivo, era un avvocato e professore di Diritto. Delegato provinciale del Coni, prima della riforma del Comitato Olimpico ne era presidente provinciale. Era stato presidente anche della Federazione provinciale di Pallavolo e del Panathlon International. 

Pino Corso è stato sempre vicino a quanti credessero nello sport nell’accezione più ampia possibile. Passione, idee, amore verso lo sport come spinta per i valori sociali. Rotariano convinto che il servire fosse centrale nel vivere quotidiano e con l’UNICEF per la cura e la promozione delle iniziative in favore dei bambini. 

Da uomo di sport ha voluto giocare fino alla fine, quando nel maggio 2015 è venuto a mancare prematuramente.