L’Albatro Siracusa Teamnetwork vince a Fasano e assapora la prima posizione in classifica insieme a Conversano e Cassano

Partita difficile contro i Campioni d’Italia, ma grande prova di maturità degli uomini di Garralda.

Nel primo tempo i blu arancio ci mettono 6 minuti per segnare il primo gol che vale, comunque, il parziale pareggio. Poi un paio di break dei padroni di casa che i siracusani riescono a recuperare. La partita si innervosisce nella seconda metà del primo tempo, forse a causa delle troppe proteste delle panchine. In campo ne risentono di più Angiolini e compagni che, anche grazie alle prodezze di Leban, sciupano una serie di occasioni nonostante la superiorità.
Il secondo tempo si apre con un parziale di 5 a 0 in favore dei siracusani. I pugliesi appaiono sorpresi e ci mettono un po’ per reagire e riportarsi in parità.
A 5 minuti dalla fine il break decisivo dei blu arancio che vanno sul +3. Poi, nonostante il tentativo di ritorno dei biancoblu, ci pensa ancora Hermones a dare la spinta decisiva con una parata che, a poco meno di 2 minuti dalla sirena, smorza le speranze del Fasano.

FASANO – TEAMNETWORK ALBATRO 25-27 (15-11)

Fasano: Leban, Sibilio, Cantore 6, Legrottaglie, Guarini, Cunha 5, Montalto, Rivan, Notarangelo 4, Pugliese 3, Beharevic, Boggia 4, Beorlegui 2, Mizzoni, Rubino, Capello 1. All. Domenico Iaia
Teamnetwork Albatro: Sciorsci 3, Zungri, Cantore, Pauloni 2, Fasanelli, Molina, Vinci 6, Guggino 2, Sanek 4, Hermones, Mesanovic, De Luca 1, L. Mantisi, Karanovic 5, Angiolini 4. All. Mateo Garralda

Arbitri: Loris Kurti Michele Lazzari

Palestra Akradina "Pino Corso"

Pino Corso, Stella d’oro al merito sportivo, personalità molto apprezzata nel mondo sportivo, era un avvocato e professore di Diritto. Delegato provinciale del Coni, prima della riforma del Comitato Olimpico ne era presidente provinciale. Era stato presidente anche della Federazione provinciale di Pallavolo e del Panathlon International. 

Pino Corso è stato sempre vicino a quanti credessero nello sport nell’accezione più ampia possibile. Passione, idee, amore verso lo sport come spinta per i valori sociali. Rotariano convinto che il servire fosse centrale nel vivere quotidiano e con l’UNICEF per la cura e la promozione delle iniziative in favore dei bambini. 

Da uomo di sport ha voluto giocare fino alla fine, quando nel maggio 2015 è venuto a mancare prematuramente.