La Teamnetwork Albatro vince a Bressanone e continua la serie a punteggio pieno

Il gol vittoria arriva a 5 secondi dalla fine e lo realizza Sciorsci.

Partita intensa tra due squadre che hanno dimostrato tutta la loro forza e, soprattutto, la voglia di vincere.
Primo tempo nelle mani dei siracusani che guidano – anche con 3 gol di scarto – per quasi tutti i 30 minuti.
Nella ripresa grande ritorno degli uomini di Izzi che, grazie anche ad un blackout dei blu arancio, riescono ad infilare un parziale di 6 a 0 devastante.
Mateo Garralda richiama i suoi e il time out risulta determinante. I siracusani ricostruiscono pian piano la partita. Non danno tregua ai padroni di casa che reggono in parte il colpo. Poi la spinta decisiva della Teamnetwork Albatro che alza la barriera difensiva e si presenta davanti al portiere locale per il ko decisivo. Il cronometro scorre inesorabilmente, i siracusani mantengono la calma e colpiscono con Gianpaolo Sciorsci.

BRIXEN – TEAMNETWORK ALBATRO 34-35 (14-16)
Brixen: Azzolin 1, Della Vecchia 5, Arcieri 6, De Oliveira 4, Canete 8, E. Iballi 2, A. Iballi 6, Sader 2, Basic 1, Voliuvach, Mulhogger, Sozio, Oberhollenzer, Lubinati. All. Pierandrea Izzi
Teamnetwork Albatro: Sciorsci 3, Zungri, Cantore, Pauloni 4, Fasanelli 1, De Luca, Molina 3, Vinci 2, Mesanovic 4, Guggino, Sanek 8, Hermones, L. Mantisi, Karanovic 3, Angiolini 7. All. Mateo Garralda

Arbitri: Mattia Bassan e Andrea Bernardelle
Nella foto di @Salvo Barbagallo, Gianpaolo Sciorsci

Palestra Akradina "Pino Corso"

Pino Corso, Stella d’oro al merito sportivo, personalità molto apprezzata nel mondo sportivo, era un avvocato e professore di Diritto. Delegato provinciale del Coni, prima della riforma del Comitato Olimpico ne era presidente provinciale. Era stato presidente anche della Federazione provinciale di Pallavolo e del Panathlon International. 

Pino Corso è stato sempre vicino a quanti credessero nello sport nell’accezione più ampia possibile. Passione, idee, amore verso lo sport come spinta per i valori sociali. Rotariano convinto che il servire fosse centrale nel vivere quotidiano e con l’UNICEF per la cura e la promozione delle iniziative in favore dei bambini. 

Da uomo di sport ha voluto giocare fino alla fine, quando nel maggio 2015 è venuto a mancare prematuramente.