La serie positiva della Teamnetwork Albatro si interrompe a Sassari dove i ragazzi di Mateo Garralda cedono per 26 a 33

Partita dai due volti e con un primo tempo che mette in campo genio e sregolatezza delle squadre in campo.

Tocca a Bronzo e compagni allungare fino al +7 fino al 17° minuto. Svantaggio rintuzzato dai siracusani in poco meno di 10 minuti; un parziale di 7 a 0 per i blu arancio che manda in parità la partita.
Nel secondo tempo, vista la progressione del primo parziale, si aspetta un ulteriore allungo della Teamnetwork Albatro. Non sono della stessa idea i rossoblu di casa che allungano sul +3 concedendo la prima marcatura degli ospiti soltanto dopo 7 minuti con il rigore realizzato da Sanek.
Gol che non basta a riequilibrare le forze in campo perché gli uomini di Laera premono ancora sull’acceleratore e chiudono ogni spazio davanti all’ottimo Pavani autentico protagonista del match con le sue parate.
La partita si instrada su un progressivo vantaggio dei sardi che alla fine gestiscono il vantaggio acquisito e acciuffano i siracusani in classifica a quota 8.

SASSARI – TEAMNETWORK ALBATRO 33-26 (14-14)
Sassari: Pavani 1, Aldini 1, Nardin 6, Mura, Bronzo 7, Fadda, Malandrin, Delogu 1, Coppola 3, Hanidovic 10, Bomboi, Brzic 4, Miri, Codina. All. Antonj Laera
Teamnetwork Albatro: Marino, Sciorsci 2, Zungri, Cantore, Pauloni 8, Fasanelli, De Luca, Molina 1, Vinci 4, Mesanovic 1, M. Mantisi, Sanek 5, Hermones, L. Mantisi 1, Karanovic 1, Angiolini 3. All. Mateo Garralda
© Foto Luigi Canu Raimond Sassari

Palestra Akradina "Pino Corso"

Pino Corso, Stella d’oro al merito sportivo, personalità molto apprezzata nel mondo sportivo, era un avvocato e professore di Diritto. Delegato provinciale del Coni, prima della riforma del Comitato Olimpico ne era presidente provinciale. Era stato presidente anche della Federazione provinciale di Pallavolo e del Panathlon International. 

Pino Corso è stato sempre vicino a quanti credessero nello sport nell’accezione più ampia possibile. Passione, idee, amore verso lo sport come spinta per i valori sociali. Rotariano convinto che il servire fosse centrale nel vivere quotidiano e con l’UNICEF per la cura e la promozione delle iniziative in favore dei bambini. 

Da uomo di sport ha voluto giocare fino alla fine, quando nel maggio 2015 è venuto a mancare prematuramente.