Il 2024 di campionato della Teamnetwork Albatro si chiuderà sul campo del Merano

La seconda giornata del girone di ritorno della Serie A Gold porta i blu arancio in Alto Adige contro la squadra che attualmente occupa la quinta posizione in classifica.

Al PalaWolf in palio punti pesanti per le due squadre. I siracusani sono in terza posizione e con un punto di vantaggio sui meranesi. L’obiettivo per entrambe è chiudere l’anno in zona play off.
Sabato, con fischio di inizio fissato alle 19, sarà anche un anticipo dei quarti di finale della Coppa Italia. Teamnetwork Albatro e Merano, proprio per la posizione finale acquisita al termine del girone di andata, si giocheranno i quarti di finale nella Final Eight del trofeo nazionale.
All’andata gli uomini di Garralda vinsero per 30 a 24 al termine di una partita ben giocata e condotta per tutto il tempo.
Un match difficile e da affrontare con tanta concentrazione – sottolinea il tecnico navarro – Merano è una squadra ben attrezzata e capace di mettere in difficoltà chiunque. Dovremo dare il meglio e non abbassare mai la tensione.
Sì, li incontreremo anche in Coppa Italia – conclude Mateo Garralda – ma adesso c’è il campionato e partiamo per andarci a giocare al meglio questa partita. Vogliamo chiudere l’anno nel migliore dei modi e poi concentrarci sul lavoro da fare durante la lunga sosta prima della ripresa”.

Match come sempre in diretta streaming sulla piattaforma Pallamano Tv della Federazione Italiana Gioco Handball.

Palestra Akradina "Pino Corso"

Pino Corso, Stella d’oro al merito sportivo, personalità molto apprezzata nel mondo sportivo, era un avvocato e professore di Diritto. Delegato provinciale del Coni, prima della riforma del Comitato Olimpico ne era presidente provinciale. Era stato presidente anche della Federazione provinciale di Pallavolo e del Panathlon International. 

Pino Corso è stato sempre vicino a quanti credessero nello sport nell’accezione più ampia possibile. Passione, idee, amore verso lo sport come spinta per i valori sociali. Rotariano convinto che il servire fosse centrale nel vivere quotidiano e con l’UNICEF per la cura e la promozione delle iniziative in favore dei bambini. 

Da uomo di sport ha voluto giocare fino alla fine, quando nel maggio 2015 è venuto a mancare prematuramente.