Consegne rispettate e la Teamnetwork Albatro va alla sosta del campionato con altri due punti nel carniere

I siracusani hanno infatti espugnato il Palaquaresima di Cingoli con il risultato di 32 a 24.

Primo tempo giocato alla pari dalle due squadre. I padroni di casa si mostrano aggressivi in difesa e i siracusani stentano a trovare gli spazi giusti per la conclusione. Grandi protagonisti i due portieri. Albanesi e Hermones sono i migliori in campo. La parità viene spezzata a due secondi dalla sirena da Sciorsci.
La ripresa si apre con i locali ancora vogliosi di mettere in difficoltà gli uomini di Garralda e ci riescono fino al 7° minuto quando i blu arancio vanno sul +3. Da quel momento inizia un lavoro attento e costante dei siracusani che pian piano, sostenuti dal solito Hermones e da un Angiolini già in versione Nazionale, costruiscono il vantaggio necessario a smorzare l’entusiasmo dei marchigiani.
Teamnetwork Albatro che consolida la propria posizione in zona play off.

CINGOLI – TEAMNETWORK ALBATRO 24-32 (13-14)

Cingoli: Albanesi, Gharbi, Ciattaglia 1, Latini, Mangoni 1, Rossetti, Strappini 5, Compagnucci, D’benedetto 3, Makhlouf 8, D’Agostino, D’benedetto, Somma 4, Naghavialhosseini 2. All. Sergio Palazzi

Teamnetwork Albatro: Sciorsci 7, M. Mantisi, Zungri, Cantore, Pauloni 4, Fasanelli, De Luca, Molina 3, Vinci 2, Mesanovic, Guggino, Sanek 1, Hermones, L. Mantisi, Karanovic 5, Angiolini 10. All. Mateo Garralda

Arbitri: Gianna Stella Merisi e Andrea Alejandra Pepe

Palestra Akradina "Pino Corso"

Pino Corso, Stella d’oro al merito sportivo, personalità molto apprezzata nel mondo sportivo, era un avvocato e professore di Diritto. Delegato provinciale del Coni, prima della riforma del Comitato Olimpico ne era presidente provinciale. Era stato presidente anche della Federazione provinciale di Pallavolo e del Panathlon International. 

Pino Corso è stato sempre vicino a quanti credessero nello sport nell’accezione più ampia possibile. Passione, idee, amore verso lo sport come spinta per i valori sociali. Rotariano convinto che il servire fosse centrale nel vivere quotidiano e con l’UNICEF per la cura e la promozione delle iniziative in favore dei bambini. 

Da uomo di sport ha voluto giocare fino alla fine, quando nel maggio 2015 è venuto a mancare prematuramente.